Smettere di fumare, la madre di tutte le cattive abitudini.
- Claudio Romano
- 18 nov 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 23 nov 2024
Come diceva Oscar Wilde, la sigaretta è il prototipo perfetto di un perfetto piacere. È squisita e lascia insoddisfatti. Che cosa si può volere di più?
In effetti, chi si è lasciato prendere dalle spire voluttuose del fumo, sarà sicuramente d’accordo: nessun piacere è più intrigante e nessuno riesce a soddisfare di più. Se poi aggiungiamo la sacralità del rito, la pia gestualità, il gusto e il sapore, allora veramente si può teorizzare quanto sia perfetto lo stato estatico del fumo.
Tutto molto bene, tutto molto bello? Purtroppo no, come ben sappiamo, fumare fa malissimo ed esiste una sterminata letteratura che ci mostra in maniera inequivocabile quanti danni ci possa creare questa dannosa abitudine. E allora? E allora sarebbe meglio smettere. Decisione non facile, perché la posta in gioco è molto (troppo) alta, come ben sa chi fuma.
La prima considerazione da cui partiamo è che la dipendenza da fumo è un fattore pressoché psicologico e quindi il lavoro che dobbiamo mettere in atto è di questo tipo. Questo punto è ampiamente dibattuto, in quanto la medicina ufficiale ci dice che la nicotina da dipendenza. Per smettere quindi è necessario continuare ad assumerla ma senza i rischi connessi. In commercio, quindi, esistono dei cerotti o delle gomme da masticare, che ci garantiscono la continuità di assunzione. Opinione personale: a me questa teoria non convince, perché ci illude che masticare una gomma farci stare meglio una volta smesso. Niente di tutto questo: la dipendenza è di tipo psicologico. Al fumatore non interessa di assumere la sostanza, ma il piacere (psicologico) che ne deriva.
A questo punto possiamo mettere a terra il solito elenco a punti, già sperimentato in abbondanza nel libro la Cassetta degli Attrezzi.
Se la dipendenza è psicologica, possiamo evitare di acquistare cerotti, gomme o medicinali. La nostra psiche ci farà ottenere i risultati sperati.
La decisione dell'interruzione deve essere pianificata, ma il processo deve durare poco, qualche giorno di preparazione è poi bisogna partire.
Durante la fase preparatoria, è necessario ridurre drasticamente il numero di sigarette. I dati dell’Istituto Sanitario nazionale ci dicono che mediamente fumiamo 12 sigarette al giorno. Negli ultimi giorni bisogna ridurre ad 1/3 del carico giornaliero.
Nei 2-3 giorni di preparazione bisogna provvedere ai supporti psicologici che ci serviranno nei momenti più difficili e bisogna visualizzare il momento del definitivo distacco.
Il lavoro da fare è inizialmente demolire la considerazione psicologica del fumo, valutando attentamente i costi in termini economici e di salute che il fumo comporta.
E’ banale dire che il fumo faccia male. Il passaggio vero è quando si visualizzano nella giusta prospettiva i presunti vantaggi. Il piacere della sigaretta praticamente non esiste, perché si basa sul passaggio dalla fase di astinenza a quella del sollievo temporaneo, in un loop senza fine.
Il momento dell’interruzione deve essere visto come una liberazione e non come una rinuncia a qualcosa di piacevole.
Tutto questo deve portarci ad essere entusiasti della nostra decisione che deve essere condotta con la consapevolezza di voler fare qualcosa di positivo per noi stessi.
Tutto questo da un punto di vista psicologico. Ma purtroppo non basta e bisogna attrezzarsi anche per l’aspetto materiale.
Vanno eliminate tutte le situazioni in cui veniva associata la sigaretta, come il caffè e gli alcolici. Per quanto riguarda quelle ineliminabili vanno integrate con un’attività nuova, lettura, scacchi, ma se vuoi anche videogames, cucito. Insomma, quello che preferisci.
Le attività sostitutive migliori sono indubbiamente quelle che hanno un beneficio fisico; quindi, si potrebbe valutare la classica passeggiata, che è molto utile, visto il probabile aumento del peso per un maggiore consumo calorico dopo la decisione.
Va preso in seria considerazione l’aspetto fisiologico. Smettere di fumare potrebbe creare qualche problema per le funzioni corporali. Non aggiungo altro.
Potrebbe essere utile accumulare il denaro risparmiato come se si continuasse a comprare le sigarette. Potresti sorprenderti di quanto hai guadagnato.
Consigli di lettura: un grande classico dell’argomento.
Smettere di fumare è facile, se sai come farlo. Allen Carr



Commenti